intorno

omerico, isterico, generico, chimerico, clisterico

Archivio per il tag “intorno al tempo che passa”

Tempus fugit, sciamanin

Ci ho messo otto mesi a capire cosa è cambiato rispetto alla mia vita precedente.

Questo, tanto per cominciare, rafforza il mio senso di rincoglionimento galoppante.

Ecco il frutto della mia riflessione: quando lavoravo in fabbrica stavo fuori casa poco più di otto ore. La comodità del lavoro in turni è questa. Nelle altre sedici facevo un sacco di cose!

Con l’attuale lavoro, invece, sto fuori di casa almeno dieci ore e quando rientro perdo tempo tra spuntini ipercalorici e cazzeggio inutile.

Mi mancano oltre due ore di tempo al giorno. Tutta là la differenza.

Tra la vita precedente e questa, intendo.

Ecco perché mi stava tutto più stretto, spiegato, finalmente, quel senso di non farcela mai mentre prima ce la facevo.

Mi sento un po’ Giggino e non è una bella sensazione.

 

immagine

Aspettando Godot nel deserto dei Tartari

Al mattino alle 6:42 sono in piedi (mi piace la combinazione dei numeri), preparo la colazione per la truppa, mi-lavo-mi-rado-mi vesto di tutto punto. Alle 7:30 sfoglio, anche se fatto al tablet non si dice così, le pagine elettroniche del quotidiano, comodissimo. Recapito a scuola mia figlia e per strada facciamo progetti.

Poi, nel corso della mattinata, mi aggiorno, leggo, cerco annunci di lavoro, passeggio, faccio acquisti di vettovaglie e altre robe.

Predispongo per il pranzo e vado a scuola a ritirare la studentessa.

Nel pomeriggio seguo i compiti della piccola, sistemo quello che son capace di fare in casa e poi leggo ancora. Di tanto in tanto guardo i notiziari e mangiucchio qualcosa e prendo il tè alle 5:00.

La sera arriva abbastanza velocemente che è già ora di preparare la cena per la truppa.

Dopo cena continuo con attività lettura e ascolto di musica perchè prima di mezzanotte a letto non ci vado. Dormire mi sembra una gran perdita di tempo.

E poi si ricomincia.

Immagine

Navigazione articolo