brevi pensieri su quello che ci riserva il futuro: ah, saperlo!

In una delle rarissime chiacchierate con gli amici storici si finisce a snocciolare e commentare l’elenco dei figli di conoscenti che studiano o hanno studiato al Nord o all’estero e di quelli che ormai lavorano al Nord o all’estero.

Alla fine tiriamo le somme: è un “si salvi chi può!”

Diagnosi dopo il consulto: mandare via, il prima possibile, lontanissima la prole, il più possibile lontano, sperando che una solida preparazione apra le porte ad un lavoro decente. Chi vuole. E chi può.

io che non sono un supereroe

Avere un figlio adolescente alla mia età è un esercizio faticoso.

Lo sarà molto di più fra un lustro quando ci arriverà anche la mia bimba.

considerazioni intorno a certe feste della dubbia utilità

Meno male che c’è la mia piccola a ricordarmi che sono papà e che, per lei, sono una persona speciale.

Lunica

Ho la fortuna di poter accompagnare ogni giorno la mia bimba a scuola e anche di aspettarla all’uscita.

Quando lei scende le scale sono l’unico papà a prendere in braccio la propria figlia. Lei mi stringe le braccia al collo, mi bacia e poggia il suo volto contro il mio e risponde alle mie domande mentre torniamo a casa insieme.

Continuo a tenerla in braccio per tutta la strada pensando a quando arriverà il giorno in cui non sarà più così.