In queste ore, sei mesi fa, atterravo a Londra.
Un po’ di timore all’epoca, sì. Il virus c’era ma era un concetto lontano dalla realtà nella mia mente. In queste ore ci fu il primo morto a causa del Covid in Italia.
Londra mi è sembrata bellissima. Gremita. Fuida. Inconsapevole.
Persino il clima è stato clemente.
Milano, in confronto, mi è sembrata un piccola città di provincia.
Mi è rimasta la voglia di tornarci.
La notizia che mi ha colpito sfogliando il quotidiano stamattina è stata quella sull’Amazzonia.
C’è stato un incremento di incendi del 26% rispetto allo scorso anno.
Ho imparato che c’è una tribù scoperta nel 1986 (ma loro ci sono da sempre) che non conosce il concetto di tempo. La traduzione del termine tempo, nella loro lingua, è “sole”, vivono alla giornata, letteralmente. Seguono il sole. Non hanno calendario.
Ho imparato pure che un ettaro di terreno rende sei volte di più se coltivato rispetto a quando rende se coperto da alberi.
Abbiamo importato oltre trecentomila tonnellate in un anno tra carne e soia in Europa.
Non si può essere ecologisti e avere avere a cuore il futuro del pianeta se si mangia carne ogni giorno.
p.s. il mese di luglio del 2020 è stato il più caldo mese di luglio di sempre sulla terra. L’altro ieri nella Death Valley in California la temperatura è arrivata a 54,4°, la più alta mai misurata. (da quando ci dilettiamo a misurarla)
Gli spot in tv ci ricordano che tra quaranta giorni andremo tutti a votare, chi per il Comune, chi per la Regione, chi per entrambi.
Tutti per il referendum costituzionale.
Taglio consistente dei parlamentari. Riforma voluta dai pentastellati. Una garanzia.
Il taglio è macroscopico e fatto con criteri opinabili.
Voterò sì: così si smuove un po’ di merda. Ne verrà fuori un gran tanfo di certo.
p.s. Credo che l’eventuale ritorno al proporzionale sarebbe una cazzata.
Blob stasera è dedicato alle Olimpiadi di Mosca. Che anno ricco quell’anno. Nel bene e nel male.
Una ventata di ricordi con i brani di quel periodo. Le immagini della Simeoni, Damilano, Beppe Viola. Kozakiewicz e il suo salto con l’asta.
La Russia comunista. Ero con i miei nonni in montagna al loro paesello in quei giorni.
Oggi io ho passato la giornata barricato in casa. Non ho messo il naso fuori. Ambiente condizionato, temperatura fresca.
Sono passato dal divano al letto e dal letto al divano con una sosta in cucina a spazzolare 250 grammi di spaghetti con il pesto.
Oblio.
Adesso guardo American Gigolò che è un film del 1980 con una straordinaria Lauren Hutton.
Buon 1980 a tutti.
Deve essere stato un effetto collaterale della giornata mondiale dell’orgasmo. Probabile. Forse.
Questa notte ho sognato una donna con cui ho avuto rapporti di lavoro sei anni fa per un qualche mese. Non la vedo da allora. Non ho mai fatto pensieri strani su di lei: lo giuro! Pessimo carattere. Lei.
Stanotte ci ho fatto sesso nel mio sogno. A sua insaputa.
Poi mi sono svegliato, ho passato un’oretta a fare pensieri ansiosi di lavoro e mi sono addormentato.
Ho sognato di nuovo. Ancora sesso. Questa volta una donna che non conosco ma dal seno piccolo. (non è un’aggravante)
Cosa vorrà dirmi il mio subconscio?
intorno 